Guarda! Senza mani!
I modelli di linguaggio più comunemente detti intelligenze artificiali sono disponibili per tutti già da un po' ormai, a stimolare la discussione recentemente sono quelli generativi, o meglio quelle "IA" in grado di ricreare da un prompt, una immagine con un determinato stile grafico e/o artistico, le IA generative non si limitano alla sola creazione di immagini ma spaziano anche nel mondo della musica e dei video.
recentemente a tenere botta è stata la discussione accesa dall'invasione di immagini generate utilizzando l'IA ed istruendo quest'ultima ad utilizzare il famoso ed apprezzato stile anime dello Studio Ghibli, non starò a raccontarvi chi sono e cosa fanno quelli di Studio Ghibli, potete trovare tutto facilmente in rete per questo, le immagini generate con questo stile si sono moltiplicate a dismisura tanto che questa opportunità "creativa"è stata sospesa dallerichieste possibili di molte IA, una su tutte la famosa ChatGPT. In realtà, come spesso accade, ci si accorge di una possibilità quanto questa diventa virale, anche un anno fa era possibile creare immagini in stile Studio Ghibli senza che questo generasse il panico, io stesso ne creai alcune come potete vedere di seguito:

Questa immagine generata circa un anno fa mi pare con LeonardoAI unisce nella richiesta, carruggi tipici genovesi, studenti di scuola media/elementare in uno stile anime/Ghibli, e gli elementi ci sono tutti
tutta via questo non fa di questa immagine una creazione artistica di nessuno, tanto meno dello Studio Ghibli, cosa è allora che non funziona e che fa discutere ? Beh! Tutto e niente, le IA oggi si "limitano" grazie al saccheggio indiscriminato e impunito di dati, a ricreare la condizione descritta nel prompt quanto più correttamente possibile, sono o vorrebbero essere semplici esecutori di intenzione, ma il tentativo, ad oggi fallisce, e lo fa perché sia chi sta dietro il prompt sia "chi" lo deve eseguire non sono artisti, attenzione il fallimento però è tutt'altro che miserabile, mantiene una dimensione di credibilità e domani, chi sa... Da mezzo fallimento a mezzo successo è solo una questione di punti di vista.
Oggi ci sono crociate, che reputo giuste, nei confronti delle IA generative, quello su cui nutro dei dubbi sono le rali motivazioni di questa sommossa degli artisti con le IA, di cosa hanno davvero paura le migliaia e migliaia di artisti digitali ? Della fine del mondo o della fine del mese ? Questo è quello che, anche con un po' di polemica mi chiedo. Gli attori hanno paura delle IA, gli artisti hanno paura delle IA, anche gli impiegati ne hanno paura, ma in quel caso la lacrimuccia non la versa nessuno, ne attori ne artisti che però si scagliano contro gli impiegati, non artisti o falliti tali che le utilizzano per ricreare la foto della loro ragazza nello stile dello Studio Ghibli e/o magari con un po' di pruriginosa curiosità generano qualche immagine dal loro "immaginario" erotico...
Mi pare che anche a sto giro il problema si ponga quando, potenzialmente, a farne ne spese dovrebbero, potrebbero essere quelli più ricchi, ai quali, e qui mi lancio in una stima coraggiosa, a mio avviso frega poco o niente degli artisti di domani.
In definitiva non ho una idea precisa sulla questione, ma da talebano della prima ora, ammetto di sentire qualche scricchiolio nella critica feroce alle IA generative e non. Di seguito vi propongo un famosissimo meme rigenerato dalla IA con lo stile molto discusso in questo periodo. Lascio a voi lettori disquisire sulla opportunità di considerare questo lavoro.

In questa reinterpretazione l'IA è andata letteralmente funghi, non ha colto in alcun modo quello che racconta il meme originale, una artista anche mediocre, anche un negato come il sottoscritto avrebbe se non saputo quanto meno tentato di riproporre le emozioni che arrivano dal meme originale, stupore, perplessità, rabbia nella versione IA/Studio Ghibli è tutto sbagliato.

In conclusione l'IA lavora senza mani e idem fa chi la usa, la dove le mani non sono solo la conoscenza tecnica, ma anche l'incipit la voglia di imparare, tentare, sbagliare e ricominciare. L'IA non ha le mani, sarà per quello che non riesce a disegnarle ?